Quando un individuo manifesta i sintomi di un disturbo psichico, è spesso proprio all’interno del contesto familiare che essi si esprimono, andando ad influire su un equilibrio che può diventare improvvisamente instabile e spesso confuso.
L’insorgere della malattia, generalmente, provoca sofferenza e disagio non solo in colui che è affetto dalla malattia stessa, ma anche dei suoi familiari, le persone a lui più vicine e che si prendono cura di lui, creando una situazione nuova e imprevista che molti non hanno le risorse per affrontare o ristabilire.
Si è a lungo dibattuto sull’importanza del contesto familiare per prevenire ricadute nei soggetti con disturbi psichici. A metà del secolo scorso, tutta l’enfasi era principalmente posta sull’utilizzo di trattamenti farmacologici – elemento che, tuttavia, non sembra essere in grado da solo di esser sufficiente nel limitare l’insorgere dei sintomi.
Ecco che la famiglia torna ad essere importante, diventando parte integrante di un intervento che, anche combinato a quello farmacologico, può portare risultati incoraggianti: la psicoeducazione.