.... è nato un interesse crescente nei confronti di trattamenti non farmacologici, ovvero tutti quei trattamenti che non fanno uso di medicinali ma che sono comunque reputati essere d’aiuto per la gestione e il miglioramento di sintomi comportamentali e psicologici legati alle demenze.
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INTRODUZIONE
DEFINIZIONE
LA TEORIA ALLA BASE
I PREGI E I DIFETTI DELLA TERAPIA DELLA BAMBOLA
LA TERAPIA DELLA BAMBOLA IN ITALIA
LINEE GUIDA PER L’USO DELLA BAMBOLA
CONCLUSIONE
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Con l’incremento dei casi di demenza nasce, ovviamente, anche la questione di come trattarle. ....
...... è nato un interesse crescente nei confronti di trattamenti non farmacologici, ovvero tutti quei trattamenti che non fanno uso di medicinali ma che sono comunque reputati essere d’aiuto per la gestione e il miglioramento di sintomi comportamentali e psicologici legati alle demenze. Tra di essi troviamo attività come aromaterapia, arteterapia, musicoterapia o terapie multisensoriali......
.......La terapia della bambola è un trattamento non farmacologico e non invasivo mirato al miglioramento alla qualità della vita del soggetto affetto da demenza, che consiste nell’interazione con una bambola (stringendola, parlandoci, coccolandola, abbracciandola, dandole da mangiare e anche cambiandole i vestiti)
........una lista di studi pubblicati relativi alla terapia della bambola, e seppur lamentando una certa scarsità di studi controllati randomizzati a favore di una più ampia scelta di studi osservazionali e casi clinici, enumerano una serie di benefici che questa terapia sembra aver avuto nei soggetti con cui è stata condotta .......
Alcuni degli effetti descritti sono i seguenti:
Anche in Italia si può osservare un crescente interesse verso la terapia della bambola: negli ultimi anni, infatti, si è potuto osservare l’emergere in letteratura di studi condotti nel nostro Paese.
Da essi è possibile trarre osservazioni di un certo interesse relativi all’efficacia e agli effetti della doll therapy sui soggetti con demenze:
Non c’è dubbio che, in mezzo ai trattamenti non farmacologici per la demenza, la terapia della bambola racchiuda in sé un potenziale interessante. Come abbiamo visto, esistono, in letteratura, descrizioni positive degli effetti che può avere, spaziando da un umore tendenzialmente più positivo a miglioramenti importanti nel comportamento del soggetto. Anche se non sono ancora molti gli studi che la trattano con il giusto rigore, provocando una relativa scarsità di dati che ancora genera incertezze, dubbi e perplessità, sembrerebbe che in linea di massima i benefici superino di gran lunga tutte le eventuali criticità presentate dall’uso della bambola: in ogni caso, è comunque bene tenere a mente che nonostante questo non tutti possono rispondere favorevolmente all’uso di questa terapia, e che prima di tutto sia necessario accertarsi, caso per caso, che sia adatta per la specifica persona con cui la si vuole utilizzare.
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